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Russia, armi letali dalla Cina: il sospetto che ribalta la guerra

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La Cina sta valutando la possibilità di fornire alla Russia armi letali per la guerra contro l’Ucraina. Lo ha affermato il direttore della Cia, William Burns, in una intervista a Cbs News, precisando che Pechino non ha ancora preso una decisione definitiva. "Siamo sicuri che la leadership cinese stia valutando la possibilità di fornire armi letali alla Russia", ha detto Burns. "Non vediamo che la decisione finale sia già stata presa e non vediamo prove di consegne effettive di armi letali", ha aggiunto. "Credo che anche le autorità cinesi stiano cercando di soppesare le conseguenze di tale decisione", ha spiegato Burns. Intanto il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, potrebbero recarsi in visita in Cina prima dell’estate.

 

Lo ha detto l’ambasciatore cinese all’Unione europea, Fu Cong, in una intervista al Global Times, riconoscendo tuttavia l’esistenza di "alcuni problemi" nelle relazioni tra Pechino e Bruxelles, ma dicendosi anche "molto ottimista" sul futuro delle relazioni. Infine, sempre sul fronte della guerra e della diplomazia, Joe Biden boccia seccamente la proposta di pace arrivata dalla Cina in relazione alla guerra in Ucraina. "Se a Putin piace, come può essere un buon piano?" ha commentato il Presidente degli Stati Uniti. "Ci sono vantaggi solo per la Russia in quel piano - ha aggiunto Biden un’intervista a Abc News - l’idea che la Cina negozi l’esito di una guerra totalmente ingiusta per l’Ucraina non è razionale". Giudizi negativi per la proposta cinese sono arrivati anche da Ue, Nato e dalla stessa Ucraina

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