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Tremonti: "Putin? Autocrazia demente. E Berlusconi..."

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“Allo stato attuale preoccupa solo un crescente consenso per Vladimir Putin, che però non c’è”. Così Giulio Tremonti, presidente della Commissione Esteri di Montecitorio, nel corso di una conferenza stampa convocata da Fratelli d’Italia per ribadire il sostegno all’Ucraina. “Il passaggio fondamentale - ha sottolineato l’ex ministro - è quello di Meloni a Varsavia sul confine ideale dell'Occidente. C'è un confronto tra democrazie e una demente autocrazia, come quella di Putin”.

Impossibile non parlare di Silvio Berlusconi, che ha avuto un botta e risposta a distanza con Volodymyr Zelensky: “La posizione del Cav? Rispetto alla cifra degli eventi è una domanda marginale o minimalista. Solo una cosa potrebbe invertire le sorti: un crescente consenso per Putin, che non c'è". È chiaro che, sebbene Berlusconi abbia una sua opinione, il sostegno a Kiev da parte del governo di Giorgia Meloni non verrà mai meno. Tanto è vero che, a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, una delegazione di Fdi si recherà presso l’ambasciata per portare solidarietà e supporto a tutta la comunità. 

"Il sostegno all'Ucraina è indiscusso - hanno annunciato Foti, Tremonti e Calovini - la maggioranza troverà una sua unità su quello che deve essere fatto. Noi con questa iniziativa rendiamo noto della votazione che c'è stata in Commissione Esteri, una votazione unanime per la quale ringraziamo anche l'opposizione, perché si riconosce quella che è stata la tragedia dell'Holodomor. Una vicenda che ebbe poi a provocare la morte per fame di alcuni milioni di ucraini e questa rappresenta una testimonianza vera e profonda da parte di tutto il Parlamento di quel dramma”. 

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