Russia, revocato decreto sulla sovranità della Moldavia: scatta l'allarme
Un punto di non ritorno. L'ultima mossa di Putin potrebbe spalancare le porte a una escalation senza precedenti che può varcare i confini della guerra in Ucraina. Al centro delle mire di Putin c'è anche la Moldavia che è lì a un passo dalla enclave russa di Kaliningrad. Infatti il presidente russo ha revocato il decreto del 2012 che in parte riconosceva la sovranità della Moldavia nell'ambito delle politiche sul futuro della Transistria. Proprio in quella regione la Russia a truppe schierate e si tratta di una vera e propria polveriera pronta ad esplodere. Come riporta il Guardian, il decreto di fatto prevedeva una componente moldava nella regione e di fatto andava a delineare, sempre 11 anni fa ormai, una politica estera con relazioni più strette tra Unione Europea e Stati Uniti. La revoca di fatto è stata pubblicata sul sito del Cremlino. Una mossa che ha il valore di un atto ufficiale.
Secondo quanto riferito da Mosca, questa decisione è stata presa "per garantire gli interessi russi in relazione ai cambiamenti internazionali". Insomma una nuova provocazione si aggiunge a quelle lanciate nelle ultime ore dal Cremlino. Infatti la Russia ha anche interrotto il trattato sugli armamenti facendo salire in modo incontrollabile le tensioni con l'Occidente a ridosso del primo anniversario di guerra.