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Ucraina, l'ex capo del Pentagono: "Putin dovrà affrontare la realtà"

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La guerra tra Russia e Ucraina era inevitabile secondo Charles “Chuck” Hagel, l'ex capo del Pentagono sotto l'ex presidente democratico Barack Obama. "Putin ha sempre pensato che l’Ucraina appartenesse alla Russia. So che non si sarebbe fermato finché non l’avesse riportata nella sua sfera di influenza", ha detto in un'intervista al Messaggero. Sull'esito del conflitto, però, non si è sbilanciato: "Non so come andrà, ma finirà. Putin sa di non potersi permettere di perdere questa guerra anche perché ha problemi interni. Ha le sanzioni, problemi economici. Ecco perché proverà a usare tutto quello che ha. Si preparano a una piena offensiva, mettendo altre migliaia di soldati russi al confine. Ma sono scarsamente addestrati. Sono criminali rilasciati dalla prigione. E vengono trucidati". 

 

 

 

Sulla risposta ucraina, invece, Hagel, ha spiegato che lo "sapremo nei prossimi mesi, se riusciranno a fermare i russi. In tal caso, Putin dovrà affrontare la realtà. C’è anche la diplomazia silenziosa di cui nessuno sa. A cosa dovrebbe rinunciare l’Ucraina in un accordo diplomatico? Dovrebbe consentire ai Russi di tenersi la Crimea o parte nell’est? Non lo so. Zelensky ha detto che non accetterebbe un accordo del genere, ma dipende da come andranno i prossimi mesi".

 

 

 

Secondo l'ex capo del Pentagono, il 2023 sarà l'anno della svolta: "Capiremo come andranno le cose. Gli Usa dovrebbero spedire i caccia come chiede Zelensky? Il presidente Biden ha chiarito di non voler entrare in una guerra diretta con la Russia. L’Occidente, gli Usa, la Nato, non hanno mandato soldati sul fronte. Ma siamo noi che premiamo il grilletto. Siamo responsabili della morte di tanti Russi. Penso che crei confusione dire che non vogliamo entrare in guerra con la Russia. Voglio dire, siamo in guerra con la Russia. Certo, non vogliamo aggravare la situazione mandando i jet che l’Ucraina chiede, temendo che possano finire in territorio russo. Penso però che occorra continuare a discutere di come dare assistenza aerea agli Ucraini. Ci sono diversi tipi di aerei che possono pilotare facilmente".

 

 

 

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