Vladimir Putin, arrestata la spia tedesca al servizio dello zar
Due spie russe sono state pizzicate a Berlino. La prima era una talpa infiltrata nell'agenzia di intelligence esterna della Repubblica federale tedesca. Arrestato lo scorso dicembre, pare fosse stato reclutato da Mosca per trasmettere i dati Gps ottenuti dai sistemi missilistici a lancio multiplo Himars e dal sistema di difesa aerea Iris-T inviati a Kiev. A rivelarlo lo Spiegel, secondo cui l’uomo avrebbe ricevuto dalla Russia una ricompensa principesca: addosso gli sarebbe stata trovata una somma in contanti a sei cifre.
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Per non esporre troppo questa talpa, era un altro uomo che si occupava poi di recapitare ai servizi russi le informazione raccolte. Anche lui, secondo quanto riportato dallo Spiegel, è stato arrestato. Le fonti, però, hanno rivelato al quotidiano tedesco che la Russia non avrebbe avuto il tempo di ottenere le coordinate. Il servizio prestato dalle spie, insomma, si sarebbe rivelato inutile.
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Un'altra storia di spionaggio legata sempre a Berlino è quella dello scozzese David Smith. Arrestato ad agosto 2021, il 58enne lavorava nella sicurezza dell’ambasciata britannica nella capitale tedesca. Venerdì la corte londinese dell’Old Baileys lo ha riconosciuto colpevole di tradimento comminandogli una pena di 13 anni e due mesi. Secondo l’accusa, Smith, che dopo il suo arresto è stato estradato dalla Germania nel Regno Unito, aveva cominciato a raccogliere informazioni sensibili nel 2018 ma non per soldi. Solo perché mosso da una profonda ammirazione per il presidente russo Putin e dall'odio per il suo stesso Paese.
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