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Vittorio Feltri: i cinesi ci spiano con i palloni? Che poveracci

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Vittorio Feltri
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Da qualche giorno a questa parte i giornali, anche televisivi, ci informano che nei cieli sopra la crosta terrestre volano dei palloni sospetti in numero superiore a quelli che rotolano sui campi di calcio, il che fa ridere la gente normale mentre si preoccupa gli apparati politici mondiali. I quali temono che queste maledette sfere volanti fossero comandate da Paesi nemici o non amici dell'Occidente e servano come oggetti utili allo spionaggio. La Cina è sospettata di voler mettere il naso negli Stati Uniti e Biden sta reagendo in modo oltremodo scomposto per scoprire cosa in realtà vuole sapere Pechino mobilitando tali strane bocce lanciate nello spazio. Mi domando cosa possa esserci di sospetto sul suolo americano da giustificare il lancio in aria di tanti oggetti abilitati a ficcare il naso di chi li guida nelle faccende interne della maggiore potenza mondiale.

 

 

 

Cosa mai nasconderà l'amministrazione americana sul proprio suolo che possa interessare le alte gerarchie cinesi? Gli armamenti a disposizione dell'inquilino della Casa Bianca sono noti, bombe atomiche comprese. Non si capisce quali altri misteri possa celare il nostro alleato d'oltre Oceano non riusciamo ad immaginare. I draghi gialli sono uno spauracchio economico e non certo militare, benché siano pieni di armi. Ma non si comprende perché essi dovrebbero attaccare Washington e dintorni, visto che le due nazioni non solo non sono confinanti ma non hanno neanche dei conflitti in atto. Comunque nell'atmosfera che avvolge il nostro pianeta si segnala la presenza di altri palloni che gironzolano in aria esattamente come quello distrutto da Biden con somma soddisfazione. I cinesi affermano che si tratta di oggetti sofisticati in grado, grazie a tecnologie avanzate che non conosco, di agevolare in modo decisivo le previsioni meteorologiche. Se così fosse questi “cosi” d'alta quota non costituirebbero una minaccia, ma una agevolazione per capire in anticipo da che parte tirerà il vento.

 

 

 

In altre parole le palle che navigano sopra le nostre teste non sono armi micidiali pronte a distruggere l'umanità, bensì oggetti innocui che hanno come fine lo studio delle nuvole. D'altronde se si trattasse davvero di strumenti idonei allo spionaggio verrebbe da sganasciarsi all'idea che una potenza li utilizzasse al posto di sofisticate attrezzature, come i droni, per quanto anche questi ci abbiano rotto i maroni. 

 

 

 

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