Macron, la verità dietro la cena "di fretta" con Zelensky
La cena a tre, Macron-Scholz-Zelensky fa ancora discutere. Una reunion organizzata da Emmanuel Macron dopo che a sorpresa, nonostante le trattative per una visita solenne a Parigi, il presidente ucraino era volato a Londra a parlare di aerei da combattimento e piloti. Dietro l'incontro per il Corriere della Sera ci sarebbe proprio la volontà del primo ministro francese di non farsi oscurare da Londra e, invitando a tavola il cancelliere tedesco Olaf Scholz, di rimettere l’Europa al centro dei giochi.
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Eppure più di qualche leader europeo non ha apprezzato la cena riservatissima. Tra questi Giorgia Meloni. "Credo che non andasse indebolita la forza dell’immagine di unità dei 27 a Bruxelles. A Parigi c’erano due presidenti e non gli altri 25", ha detto in conferenza stampa a Bruxelles dopo il Consiglio europeo straordinario il premier italiano: "Quello che era giusto era la foto dei 27 con Zelensky, anticipare la compattezza con una riunione a Parigi era politicamente sbagliato". Dall'altra parte però l'Eliseo si difende puntando il dito contro la leader di Fratelli d'Italia. "Se la leader italiana per settimane non è riuscita a trovare un buco in agenda per venire all’Eliseo, davvero lo avrebbe trovato all’improvviso mercoledì?", va chiedendo Macron.
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D'altronde che i rapporti tra Parigi e Roma non siano dei migliori non è una novità. Basta pensare al braccio di ferro sulle ong e la Ocean Viking. "Non credo che la premier italiana possa parlare a nome degli altri europei, la presidenza semestrale spetta alla Svezia", commenta Frank Baasner, direttore del DFI - Institut Franco-Allemand, think tank influente a Parigi e a Berlino. "Sono sessant’anni che i leader di Francia e Germania si vedono, le loro riunioni non sono alternative a quelle Ue ma anzi puntano a facilitare il dibattito tra i Ventisette. Da tempo molti, e io sono tra loro, dicono che bisogna aggiungere il più possibile l’Italia, che è un Paese fondamentale per l’Unione. Ma non è chiaro se l’Italia lo voglia o no".