Ucraina, Scanzi: "Per battere Putin serve la terza guerra mondiale"
"L’unico modo per sconfiggere la Russia è intervenire con l’esercito della Nato. Sarebbe tragico perché ci porterebbe alla guerra mondiale, ma forse sarebbe l’unico modo per aiutare veramente l’Ucraina". Sono parole pesanti quelle pronunciate ieri sera da Andrea Scanzi a Cartabianca, il programma di Bianca Berlinguer su Rai 3, ma hanno dato l'assist al il professor Alessandro Orsini, anche lui ospite del programma, di fare le sue congetture. La terza guerra mondiale, per lui, potrebbe essere scatenata da fattori diversi da un intervento militare diretto della Nato. Per esempio "può scoppiare se la Bielorussia decidesse di entrare direttamente nel conflitto", mossa che in virtù del sistema di alleanze in atto sullo scacchiere internazionale "ci porterebbe lentamente verso la terza guerra mondiale". "Gli scenari", insiste, "sono più di uno per questo la situazione è grave".
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Per il prof Orsini: "L'Italia non ha fatto nulla per la pace, ha solo inviato armi e l'Ucraina non ha la possibilità nel medio lungo periodo di sconfiggere la Russia". "Da quello che sappiamo", prosegue Orsini, "la Russia si accinge a mobilitare addirittura altri 500 mila soldati, che entro il 2026 diventeranno un milione e mezzo, ha 6000 testate nucleari, risorse immense. Putin sta prendendo in seria considerazione la possibilità che scoppi la terza guerra mondiale o comunque una internazionalizzazione del conflitto". E Kiev sembra averlo capito bene. Tanto è vero che Volodymyr Zelensky stamattina ha preso un aereo militare ed è atterrato a Londra dove a sorpresa incontrerà anche re Carlo in una udienza privata. La visita del presidente ucraino è occasione anche per accettare un nuovo pacchetto di aiuti militari, che includono armi a più lunga gittata nel tentativo di arginare l'abilità della Russia di prendere di mira infrastrutture civili e cruciali a livello nazionale. Il premier britannico Rishi Sunak offrirà a Kiev anche l'impegno a rafforzare l'addestramento delle truppe ucraine da parte del Regno Unito, estendendolo anche ai piloti di aerei da combattimento per garantire che siano in grado di pilotare sofisticati velivoli con standard Nato. Sempre secondo la Bbc, Londra intende avviare un programma di addestramento immediato per i marines ucraini.
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