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Terremoto in Turchia, il sospetto degli Usa: quanti sono davvero i morti?

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È salito ad almeno 1.3598 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria. Il bilancio frutto dei conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi potrebbe però aggravarsi in maniera esponenziale. Stando alla United States Geological Survey (USGS), esiste una probabilità del 47 per cento che le vittime siano tra le mille e le diecimila e una probabilità del 20 che il bilancio finale dei deceduti sia fra le diecimila e le centomila. "Il disastro è probabilmente diffuso - ha affermato l'Usgs nel rapporto citato dalla Cnn -, la popolazione in questa regione risiede in strutture estremamente vulnerabili alle scosse sismiche, sebbene esistano alcune strutture resistenti". 

 

 

Nonostante i soccorsi siano costantemente al lavoro, il clima rigido in Turchia rischia di rallentare e complicare le operazioni. Le temperature sono appena sopra lo zero termico con piogge e rovesci di neve previsti sia oggi che domani. Il tutto mentre alle persone è stato chiesto di rimanere fuori dagli edifici poiché si attendono nuove scosse di assestamento. Intanto, l'unità di crisi del ministero degli Esteri italiano ha preso contatto con i connazionali presenti nel Paese e sta agendo in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari dell'area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle zone colpite. Per ora non ci sarebbero feriti o morti tra i connazionali. A tutti gli italiani presenti nelle zone colpite a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, si richiede però di registrarsi sul sito "Dove siamo nel mondo" e scaricare l'App "Unità di Crisi" per cellulari, attivando la geolocalizzazione. 

 

 

"Una tragedia. Solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, una preghiera per chi non c’è più". Lo afferma in un tweet il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini preceduto da Antonio Tajani. Il ministro degli Esteri, a tragedia avvenuta, ha voluto esprimere tutta la vicinanza del governo: "Sono vicino al popolo turco colpito da un violento terremoto che ha provocato moltissime vittime. Non mancherà l’aiuto dell’Italia. Il ministero degli Esteri sta contattando tutti gli italiani che vivono nella regione colpita dal sisma. Sono vicino anche al popolo siriano che subisce un altro duro colpo con il terremoto di oggi dopo gli anni di guerra".

 

 

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