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Russia, Medvedev tuona: "La fine di Kiev è sempre più vicina"

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La prospettiva del "completo fallimento dello Stato ucraino e della sua inevitabile fine" è chiaramente visibile e l’Occidente assisterà silenziosamente alla "morte" dell’Ucraina. Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, nel giorno del vertice Ue-Ucraina a Kiev. "La prospettiva del completo fallimento dello Stato ucraino e di una sua fine inevitabile sta diventando sempre più chiaramente visibile", ha avvertito l’ex presidente russo. L’Occidente, a suo dire, rimarrà a guardare in silenzio. "La fine della vita o la morte dell’ex Stato sarà accompagnata da risate folli e buffonate da clown della banda nazista e il silenzio mortale dei ’medicì occidentali, che con freddo disprezzo guarderanno l’agonia del proprio paziente torturato", ha aggiunto. Insomma la tensione continua a salire.
 



E la data da tenere d'occhio è quella del 24 febbraio quando ci sarà il primo anniversario della guerra. In quella data di fatto potrebbe scattare una mega-offensiva di Mosca proprio tra qualche settimana. Vladimir Putin ieri ha fatto sapere di non temere l'invio di Abrams e Leopard 2, i tank destinati a Kiev, Il presidente russo ha risposto con una frase che ha lasciato il mondo col fiato sospeso: "Abbiamo qualcosa per rispondere". Intanto sul piano diplomatico non ci sono passi avanti e il "pallone-spia" cinese intercettato sui cieli degli Stati Uniti può aprire un altro periocolosissimo fronte di tensioni. 

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