Russia, Putin all'attacco: "Tank? Abbiamo qualcosa con cui rispondere"
Vladimir Putin non usa eufemismi o giri di parole. Lo zar risponde con parole durissime all'Occidente dopo l'invio de tank da parte di Stati Uniti e Germania a Kiev. Nelle prossime settimane infatti arriveranno gli Abrams e i Leopard 2 che potrebbero cambiare le sorti della guerra. Altro punto importante è il semaforo verde da parte degli Stati Uniti per l'invio dei missili a lungo raggio che preoccupano e non poco Mosca.
Così è arrivato il ruggito di Vladimir Putin: "Una guerra contro la Russia oggi non finirebbe con l’uso di carri armati, perché abbiamo qualcosa con cui rispondere", una frase da far gelare il sangue. Infatti la Russia a quanto pare si starebbe preparando per far scattare una offensiva proprio il prossimo 24 febbraio, la data in cui arriverà il primo anniversario della guerra. E lo stesso Putin adesso si dice sicuro della vittoria: "Come a Stalingrado, siamo ancora minacciati dal nazismo. La Russia è nuovamente minacciata dai carri armati tedeschi". E ancora: "Ci sono tentativi di spingere l’Europa, Germania compresa, alla guerra con la Russia. Coloro che spingono la Germania in una nuova guerra e si aspettano di vincere sul campo di battaglia non capiscono che la guerra moderna con la Russia sarebbe un’altra cosa".