Qatargate, Panzeri confessa: a chi ha dato 120mila euro in contanti
Antonio Panzeri avrebbe confessato a verbale di aver dato più di 120mila euro in contanti, in più tranche, all’europarlamentare socialista Marc Tarabella. L’indiscrezione arriva dal quotidiano belga l’Echo, che avrebbe visionato i documenti presentati al Parlamento europeo per la richiesta di revoca dell’immunità a Tarabella. Considerato il fulcro dell’inchiesta Qatargate - e per questo si trova agli arresti - Panzeri avrebbe confessato sui 120mila euro già in una delle prime udienze.
La certezza del fatto che l’ex eurodeputato sta collaborando è arrivata dalla procura federale belga: “Panzeri, accompagnato dai suoi avvocati, ha firmato una nota prevista dagli articoli da 216/1 a 216/8 del Codice di procedura penale che riguardano i sospetti pentiti in un caso. Si tratta, da parte dei pentiti, di un impegno a rendere dichiarazioni sostanziali, rivelatrici, sincere e complete circa la partecipazione di terzi e, ove applicabile, la propria partecipazione, in relazione ai reati contemplati dal predetto fascicolo".
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Intanto è certezza che l’ex eurodeputato dovrà restare in carcere per almeno un altro mese: è accusato di presunti atti di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro per influenzare le decisioni Ue su Qatar e Marocco. Panzeri dovrà ricomparire a febbraio avanti alla giustizia belga per un riesame della sua custodia cautelare. La procura federale ha riferito in una nota che Panzeri - che è in carcere dallo scorso 9 dicembre - ha deciso di ritirare il ricorso per ottenere la scarcerazione, adducendo a “motivi personali”.
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