Vladimir Putin, il dubbio atroce che lo tormenta
La foto di Vladimir Putin completamente solo nella Cattedrale dell'Annunciazione vuota per assistere alla funzione religiosa per il Natale ortodosso è emblematica. Putin è solo, isolato, tormentato. Lo zar non aveva previsto che la guerra in Ucraina andasse in questo modo. E ora è disorientato, confuso. Non sa cosa fare, se negoziare per la pace o continuare con una guerra totale.
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E mentre la Duma sta per varare un decreto che prevede il pagamento di una sorta di patrimoniale bellica per alcune imprese e maggiori tasse alle aziende partecipate dallo Stato per finanziare il conflitto, Putin deve decidere cosa fare, riporta il Corriere della Sera.
"Esiste una logica, in realtà", spiega Sergey Markov, uno dei più longevi consiglieri politici dello zar, in servizio dal 2011 al 2019, nazionalista e "falco", "ma è ispirata al giorno per giorno, una mossa per tastare le cancellerie europee, un'altra per far capire a Zelensky che possiamo andare fino in fondo, nulla è escluso. Il peso che l'insuccesso della prima fase dell'Operazione militare speciale sta avendo sullo sviluppo del conflitto ucraino sta diventando sempre più evidente". Insomma, Markov ha detto tutto e il suo contrario, appunto, il negoziato e la guerra totale. Lo scenario si fa sempre più inquietante.
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