Biden, "prepariamo la risposta": nucleare, mondo col fiato sospeso
L’esercito di Seul ha accusato i vicini della Corea del Nord di aver lanciato tre missili balistici non identificati nel Mare Orientale, proprio sul finire del 2022. Un evento interpretato come l’ennesima provocazione di Kim Jong-un, con lo Stato maggiore di Pyongyang che però non ha voluto fornire ulteriori dettagli sugli ultimi lanci missilistici. L’agenzia di stampa Yonhap si è limitata a riferire che Seul ha rafforzato la sua posizione di sorveglianza e si sta mantenendo in stretto contatto con gli Stati Uniti.
A conferma di ciò è intervenuto un portavoce della Casa Bianca, che ha sottolineato come gli americani e i sudcoreani stiano preparando una risposta “efficace e coordinata” da dare nel caso in cui la Corea del Nord dovesse ricorrere alle armi nucleari. Il presidenti Joe Biden e Yoon Suk-yeol hanno incaricato i rispettivi collaboratori di pianificare “un’efficace risposta coordinata a una serie di scenari, compreso l’uso nucleare da parte della Corea del Nord”.
Nel frattempo nella giornata di lunedì 2 gennaio Seul ha compiuto con successo il volo di prova di un veicolo lancio spaziale con l’obiettivo di “rafforzare le proprie capacità di ricognizione e sorveglianza speciale”, come riportato dall’agenzia di stampa Yonhap. Per quanto concerne invece gli ultimi tre missili della Corea del Nord, quest’ultima è arrivata a quota 37 lanci nel 2022…