Xi Jinping, il discorso folle di fine anno: Covid? Ecco cosa ha detto
"La luce della speranza è davanti a noi": nel suo discorso di fine anno, Xi Jinping ha provato a rassicurare i cittadini cinesi mentre si allunga la lista dei Paesi che varano restrizioni per i viaggiatori provenienti proprio dalla Cina. Nel videomessaggio di 15 minuti trasmesso a reti unificate, il presidente ha parlato dell’abbandono della strategia “zero Covid”: "Da quando è esploso il Covid 19, abbiamo sempre messo al primo posto le persone e la vita umana. Seguendo un approccio basato sulla scienza e mirato, abbiamo adattato la nostra risposta alla luce dell’evoluzione della situazione, per proteggere al massimo la vita e la salute delle persone".
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Xi, poi, ha aggiunto che "ora siamo entrati in una nuova fase della risposta al Covid, nella quale rimangono da affrontare sfide difficili". E in effetti gli ospedali e i crematori del Paese sembrano essere in enorme difficoltà da qualche settimana a questa parte. Passando all'economia, il presidente cinese ha parlato di un Pil che nel 2022 ha raggiunto 17.300 miliardi di dollari, con una crescita del 4,4%. Numeri diversi da quelli della Banca mondiale, secondo cui la crescita cinese sarebbe stata invece del 3,1%.
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Il leader cinese ha tentato più volte di infondere ottimismo, invitando i cittadini a “guardare avanti”, perché "la Cina è un paese che compie miracoli attraverso il duro lavoro". Nonostante questo, a preoccupare Xi Jinping è soprattutto la stabilità sociale, venuta meno nelle ultime settimane, quando si sono scatenate delle proteste da parte di operai e studenti. A tal proposito il presidente ha spiegato che "è naturale che persone diverse abbiano preoccupazioni diverse o abbiano opinioni diverse sullo stesso problema". Allo stesso tempo, però, ha specificato che "ciò che conta è costruire il consenso attraverso la comunicazione e la consultazione".
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