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Abramovich, l'oligarca caduto in disgrazia: quanto ha perso quest'anno

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Gli oligarchi russi hanno avuto non pochi problemi economici quest'anno, dopo la decisione di Putin di invadere l'Ucraina. Le sanzioni poi imposte dall'Occidente hanno avuto ripercussioni importanti sui loro patrimoni. Ad aver subito un pesante declino sarebbe stato soprattutto Roman Abramovich, ex patron del Chelsea. La sua ricchezza - stando a quanto scrive il Messaggero - sarebbe scesa di oltre il 50% e ora ammonterebbe a 7,8 miliardi di dollari. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, però, parte di questa ricchezza sarebbe oramai illiquida: si tratterebbe cioè di un asset piuttosto complicato da vendere, se non a prezzi stracciati.

 

 

 

Per l'oligarca, che ha fatto fortuna con petrolio e metalli, si è rivelato insomma un disastro economico. Nei mesi scorsi, il 56enne è stato costretto a mettere in vendita i suoi preziosi possedimenti londinesi. Anche nel Regno Unito, infatti, si è deciso di fare pressioni su coloro che avevano legami con il presidente Vladimir Putin, nonostante decenni di investimenti russi.

 

 

 

Abramovich, comunque, non è stato l'unico a veder diminuire il proprio patrimonio. Sotto la lente di Bloomberg ci sono finite circa due dozzine di miliardari russi. In totale, il loro patrimonio netto sarebbe diminuito di quasi 95 miliardi di dollari quest'anno, più di 330 milioni di dollari al giorno da quando è stata invasa l'Ucraina. I cali, in ogni caso, vanno oltre il semplice denaro. "L'influenza che una volta queste élite avevano all'estero sta diminuendo e le loro opzioni su dove 'parcheggiare' la loro ricchezza sono diventate sempre più limitate", ha affermato Liana Semchuk, analista di intelligence dell'Eurasia presso la società di consulenza Sibylline a Londra.

 

 

 

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