Gas, dura reazione di Mosca al tetto sul prezzo: "Pronti a reagire"
L'accordo trovato sul tetto al prezzo del gas in Europa non è piaciuto affatto alla Russia. Tant'è che il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov si è affrettato a commentare, affermando che l’approvazione da parte dell’Ue di un price cap al gas "contraddice i principi di mercato" e che è "inaccettabile". Lo riporta l’agenzia russa Interfax. "Mosca avrà bisogno di tempo per valutare i pro e i contro e scegliere una risposta alle nuove sanzioni sul gas, ma verranno prese misure", ha assicurato Peskov.
L'accordo che ha fatto infuriare Mosca prevede un tetto al prezzo del gas pari a 180 euro a megawattora. Lo hanno riportato fonti europee in seno al Consiglio Affari Energia. Avrebbero votato tutti a favore tranne l’Ungheria, che invece avrebbe votato contro. Mentre l’Olanda e l’Austria si sarebbero astenute. Per siglare l’intesa, comunque, basta la maggioranza qualificata degli Stati membri dell’Unione europea.
Stando a quanto riportato da più fonti, inoltre, il price cap dovrebbe entrare in vigore non prima del prossimo 15 febbraio. Gilberto Pichetto Fratin, ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, ha espresso tutta la sua soddisfazione in un tweet: “Il Consiglio Energia ha approvato il tetto al prezzo del gas. È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. È la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo”.