Gerasimov, così gli Usa gli hanno salvato la vita: lo scoop del NYT
Gli Stati Uniti cercarono di impedire a Kiev di uccidere l'alto generale russo Valery Gerasimov, capo di Stato maggiore delle forze armate. È quanto risulta al New York Times (Nyt), nell'ambito di un'ampia inchiesta sulla guerra di Putin in Ucraina. "Gli ufficiali americani avevano scoperto che il generale stava progettando un viaggio in prima linea, ma hanno nascosto l'informazione agli ucraini, preoccupati che un attentato alla sua vita potesse portare a una guerra tra Stati Uniti e Russia", si legge.
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E ancora, si sottolinea: "Gli ucraini vennero comunque a conoscenza del viaggio. Dopo un dibattito interno, Washington fece il passo straordinario di chiedere all'Ucraina di annullare l'attacco - solo per sentirsi dire che gli ucraini lo avevano già lanciato", scrive il New York Times. Si dice che decine di soldati russi siano stati uccisi in quell'attacco che sarebbe avvenuto a maggio. Il generale Gerasimov non era uno di loro, sottolinea il quotidiano.
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Del resto gli 007 americani devono far rispettare dei limiti a Volodymyr Zelensky per evitare un allargamento del conflitto. Innanzitutto, non possono fornire notizie che aiuterebbero Kiev a uccidere militari russi più alti in grado, come Gerasimov appunto, o il ministro della Difesa Sergei Shoigu. In secondo luogo, è vietato condividere informazioni che aiuterebbero Kiev ad attaccare obiettivi russi fuori dai confini dell'Ucraina.