Ucraina, razzo caduto in Moldavia: la guerra ora può esplodere
Un missile è stato scoperto sul territorio della Moldavia vicino al confine ucraino dopo l’ultimo raid missilistico russo. Lo riporta Ukrainska Pravda citando i media moldavi. A scoprire il razzo vicino alla città di Brychany è stata una pattuglia della polizia di frontiera perché - viene spiegato - in relazione ai bombardamenti è stato rafforzato il controllo. La polizia e le guardie di frontiera hanno transennato l’area, in attesa dell’arrivo dei servizi specializzati. Insomma la tensione comincia nuovamente a salire alle stelle. Solo questa mattina è stato colpito l'aeroporto russo di Saratov con il danneggiamento di due bombardieri dell0'aeronautica russa. Insomma la guerra sta attraversando una fase di escalation che potrebbe avere esiti davvero imprevedibili.
E in questo quadro preoccupante suonano come sinistre le parole del ministro degli Esteri russo Segej Lavrov: "La spinta degli Stati Uniti e della Nato a un conflitto militare con la Russia rischia di scatenare un conflitto diretto fra potenze nucleari con conseguenze disastrose. Siamo costretti a inviare regolarmente segnali di avvertimento. Ma invece di considerarli seriamente, in Occidente vengono distorti e siamo accusati di usare una retorica minacciosa". Insomma ormai è muro contro muro e la conferenza di pace prevista per il prossimo 13 dicembre, fortemente voluta da Joe Biden e da Emmanuel Macron dopo il loro recente incontro, parte già in salita. Il razzo caduto in Moldavia ha infatti acceso e non poco non solo la guerra sul campo ma anche quella diplomatica.