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Russia, esplosione all'aeroporto militare: 3 morti, pesantissimo sospetto

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E' di tre morti e sei feriti il bilancio di una esplosione che si è verificata nell'aeroporto militare russo di Ryazan, 200 chilometri a sud est di Mosca. Lo riportano la Ria Novosti e la Tass, affermando che la deflagrazione sarebbe stata causata da una autocisterna carica di benzina. Una seconda esplosione si è inoltre verificata nell'aeroporto di Engels, vicino a Saratov, dove secondo le fonti russe le forze armate ucraine hanno danneggiato due bombardieri strategici Tu-95 utilizzando un drone. L'aeroporto militare di Ryazan ospita il centro di addestramento per l'aviazione a lungo raggio e gli aerei cisterna. 

L'ombra del terrorismo ucraino in territorio russo inquieta il Cremlino, che nel frattempo però lancia messaggi bellicosi sul piano internazionale. I sistemi missilistici costieri Bastion della Flotta del Pacifico russa sono entrati in servizio sulle isole Curili, arcipelago situato tra l'isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa della Kamchatka. A riferirlo in una nota il ministero della Difesa di Mosca, precisando che i Bastion sono stati posizionati sull'isola Paramushir, nella parte settentrionale delle Curili. I sistemi missilistici saranno attivi 24 ore su 24 "per monitorare" il territorio e l'area marittima circostanti, al centro di tensioni internazionali per la presenza militare contemporanea di Russia, Giappone, Corea del Sud, Corea del Nord e Cina.

Dal Csirt, il team italiano di risposta in caso di incidenti dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, arriva intanto un allarme per l'aumento degli attacchi di tipo Ddos (Distributed Denial of Service) da parte di gruppi di hacker russi ai danni di soggetti istituzionali nazionali. Non risulta comunque, precisa l'Agenzia, che gli attacchi - a quanto appare attualmente di carattere "dimostrativo" - abbiano intaccato l'integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi interessati. Si raccomanda dunque di "mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi DDoS. Attacchi che, secondo alcune fonti aperte, sono destinati a continuare o intensificarsi nei prossimi mesi".

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