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Ucraina, Macron sui negoziati: "Tutto è possibile", colloquio con Putin

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Nel giorno in cui Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, afferma che "la Nato partecipa direttamente al conflitto in Ucraina", aprendo scenari sempre più preoccupanti, ecco che sembra aprirsi un nuovo spiraglio per arrivare a una soluzione del conflitto.

Lo spiraglio è quello di cui parla Emmanuel Macron, il premier francese, il quale ha confermato l'intenzione di parlare con Vladimir Putin già nei prossimi giorni. Le indiscrezioni sul colloquio tra il francese e lo zar erano già trapelate negli ultimi giorni e ora sono state confermate.

In un'intervista concessa alla tv statunitense Abc in occasione della sua visita a Washington, Macron ha spiegato che nei prossimi giorni avrà un colloquio telefonico con il presidente russo, con il quale l'ultimo contatto diretto risale all'11 settembre scorso. Macron ha affermato: "Putin ha commesso un errore. È impossibile tornare al tavolo e negoziare qualcosa? Penso che sia sempre possibile". E ancora, il premier francese ha poi spiegato che per il colloquio con il leader del Cremlino voleva attendere la visita a Washington, per avere "una discussione approfondita con il presidente Joe Biden e con i nostri team".

Al netto delle parole sul coinvolgimento diretto della Nato, da parte di Lavrov anche una sostanziale apertura. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di negoziati con gli attuali rappresentanti dell’Occidente il ministro degli Esteri ha affermato che il risultato può essere raggiunto quando la controparte intende avere un’interazione costruttiva e "non sopprimere l’interlocutore". E così il capo della diplomazia del Cremlino ha portato come esempio l’ex segretario di Stato americano John Kerry definendolo "un vero partner di dialogo". Le parole di Lavrov vengono rilanciate da Ria Novosti. E ancora, Lavrov a titolo d'esempio ha citato gli accordi tra Mosca e Washington sul disarmo chimico della Siria.

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