"La Russia rischia di diventare ingovernabile e di precipitare nel caos": lo sostiene l'Economist in un articolo che ha fatto sobbalzare tutti nel mondo. Anche perché la figura di Vladimir Putin, nonostante le sconfitte sul campo, sembra essere ben salda. Il settimanale inglese, però, ha fornito una versione diversa che mostra come la guerra voluta da Putin stia trasformando la Russia in uno "Stato fallito", con confini a rischio, formazioni militari private, popolazione in fuga.
Russia "terrorista"? L'agghiacciante reazione del Gruppo Wagner: il video
La risoluzione sulla Russia come "Stato terrorista" approvata ieri dal Parlamento europeo invita l'Ue a in...Secondo l'Economist, un'altra spia della imminente implosione dello zar sta nella fine del monopolio statale della forza. Ne è un esempio il fatto che le agenzie di sicurezza governative sono sempre più al servizio dei propri interessi aziendali. A far vacillare il precario equilibrio su cui si appoggia il presidente russo sarebbe anche il senso di minaccia che incombe sui cittadini. Mentre in un primo momento fu promesso loro che non sarebbero mai stati coinvolti nel conflitto, in seguito è partita una mobilitazione che ha messo in agitazione la popolazione.
CartaBianca, Senaldi asfalta Orsini: "Sei come Putin, spari bombe"
A CartaBianca si discute animatamente sulla guerra in Ucraina e sulla reale condizione dell'esercito russo. Un dibat...L'articolo in questione, poi, cita l'ex presidente americano Dwight David Eisenhower, la cui dottrina più lungimirante si rivelò essere il cosiddetto "Detroit Deterrent", in base al quale alla lunga avrebbe prevalso la superiorità economica e industriale dell'America. Si trattava solo di aspettare. "L'unica cosa peggiore di una vittoria russa è una sconfitta russa", diceva Eisenhower. L'ipotesi qui descritta, insomma, è solo quella di aspettare che forse in futuro la Russia imploderà.