Mezz'ora in più, generale Graziano: quando Putin userà il nucleare
Claudio Graziano è stato ospite di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, su La7, per fare il punto della situazione sul conflitto in Ucraina. Nelle ultime ore è tornata di attualità la centrale di Zaporizhzhia, presa nuovamente di mira dai russi. “È un segnale in continuità - ha spiegato l’ex capo di Stato Maggiore della Difesa - con quella che è la politica militare russa di alternare qualche spiraglio di apertura a continui bombardamenti, anche di centrali nevralgiche che garantiscono la vita della popolazione civile”.
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“Fin dall’inizio del conflitto - ha aggiunto Graziano - abbiamo avuto paura di incidenti, che possono portare a crisi: evidentemente colpire una centrale o le forze attorno a essa rappresenta un atto di estrema pericolosità e soprattutto un messaggio. È infatti anche una forma di guerra mediatica, di terrorismo dell’informazione: quindi si manda il messaggio che si può e si vuole colpire”. Inoltre la Annunziata ha chiesto spiegazioni su un fatto particolare che si è verificato: durante i recenti bombardamenti, i russi hanno lanciato anche un missile Kh-55, che di solito è usato come vettore per un’arma atomica, ma hanno sostituito la testata con una non esplosiva.
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“È un messaggio dei russi - ha spiegato il generale Graziano - che vogliono farci sapere che dispongono di questi missili e possono utilizzarli. Non è anormale che le testate nucleari vengano sostituite. È un messaggio subliminale nel contesto di una guerra psicologica per dire: noi questa capacità ce l’abbiamo. I sistemi militari tattici secondo la dottrina russa potrebbero essere usati qualora venisse invaso il sacro territorio russo".