Ucraina, l'ordine da Mosca: "Ritiro da Nova Kakhovka", guerra stravolta
Le autorità filorusse della regione di Kherson hanno annunciato il ritiro delle forze di Mosca da Nova Kakhovka, città portuale sulla sponda orientale del Dnepr e sede di un'importante centrale idroelettrica. Lo riferisce l'agenzia Tass. "I dipendenti della pubblica amministrazione di Nova Kakhovka, le istituzioni statali e municipali hanno lasciato la città e si sono ridistribuite in luoghi sicuri", ha affermato l'amministrazione installata dal Cremlino, spiegando che la decisione è stata resa necessaria dai bombardamenti ucraini sull'insediamento.
La Russia, inoltre, avrebbe atteso che si svolgessero le elezioni di medio termine negli Stati Uniti per annunciare il ritiro da Kherson, allo scopo di negare al presidente Joe Biden quella che avrebbe potuto essere percepita come una sua vittoria politica. È quanto risulta all'intelligence statunitense, secondo quanto riferito da una fonte alla Cnn. Lo stesso Biden aveva dichiarato che la tempistica dell'annuncio non aveva l'aria di una coincidenza. "Trovo interessante che abbiano atteso dopo l'elezione per fare quella valutazione, che sapevamo da tempo avrebbero fatto, ed è la prova del fatto che l'esercito russo ha qualche problema serio", aveva detto mercoledì scorso Biden in conferenza stampa.