G20, Lavrov gela Zelensky: "Richieste irricevibili", tensione alle stelle
Volodymyr Zelensky interviene al G20 a Bali con un video messaggio e fa infuriare il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov che è presenta al summit. "Se la Russia dice di voler porre fine a questa guerra, che lo dimostri con i fatti. A quanto pare non ci si può fidare delle parole della Russia e non ci sarà nessun accordo Minsks-3, che la Russia violerebbe subito dopo la firma", tuona il presidente ucraino. "Se non ci sono azioni concrete per ripristinare la pace, significa che la Russia vuole semplicemente ingannare di nuovo tutti voi, ingannare il mondo e congelare la guerra proprio quando le sue sconfitte sono diventate particolarmente notevoli". E ancora, attacca Zelensky: "Non permetteremo alla Russia di aspettare, di riorganizzare le sue forze e poi di iniziare con terrore una destabilizzazione globale. Sono convinto che questo sia il momento in cui la guerra distruttiva russa deve e può essere fermata", conclude presentando quindi una proposta di pace in 10 punti.
Lavrov però non prende bene le parole del presidente ucraino: "Il discorso di Zelensky dimostra che non sta ascoltando i consigli dell'Occidente sui negoziati". Il capo della diplomazia russa definisce "irrealistiche" le condizioni di Kiev e avverte che "tanto più a lungo l'Ucraina si rifiuterà di negoziare, quanto più difficile sarà poi trattare". "Quanto alle informazioni secondo cui gli Stati Uniti preparerebbero negoziati, si tratta di illazioni che emergono costantemente e poi spariscono nello stesso modo". E conclude: "Non elencherò tutto ciò che ha detto. C'era una retorica militante, russofoba e aggressiva".