Dugin: "Putin dovrebbe essere eliminato". Cosa è successo subito dopo
Aleksandr Dugin, filosofo e ideologo del nazionalismo russo, fedelissimo di Vladimir Putin, in un post pubblicato sul suo blog e rimosso poco dopo, ha attaccato lo zar per la ritirata dell'esercito da Kherson: "Chi è al potere dovrebbe essere eliminato". Parole durissime tanto che il testo - nonostante sia stato prontamente eliminato - ha fatto il giro dei media che sono riusciti a copiarne il contenuto prima della cancellazione.
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Dugin ha definito la ritirata da Kherson "l'ultima linea rossa" accettabile per l'operazione militare speciale russa in Ucraina: "Le autorità in Russia non possono più cedere nulla. Il limite è stato raggiunto", ha scritto nel suo articolo il filosofo, che ha definito Kherson "una città russa, capoluogo di una delle regioni della Russia" che "è andata perduta". Nel testo si legge una riflessione sulla responsabilità del Cremlino e sulle possibili conseguenze per gli errori commessi.
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Rivolgendosi al "potere", Dugin lo definisce "responsabile" del ritiro da Kherson: "Diamo al sovrano la pienezza assoluta del potere per proteggerci tutti - il popolo e lo Stato - in un momento critico. Se per questo si circonda di spiriti maligni o sputa sulla giustizia sociale, ciò è spiacevole, ma sappiamo che ci protegge. E se non ci proteggesse? In quel caso lo aspetta il destino del 'Re delle piogge'. Anche l'autocrazia ha un aspetto negativo. Totalità del potere in caso di successo, ma anche totale responsabilità n caso di fallimento".