Kherson, Shoigu: "Ritirata immediata". Uno choc: cosa sta per accadere
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato l'inizio del ritiro delle forze militari dalla riva occidentale del Dnepr dopo aver dato il via libera alla proposta del comandante delle forze russe in Ucraina, Surovikin, di organizzare la difesa lungo la riva orientale del fiume, si legge su Ria Novosti. "La decisione di ripiegare sulla riva orientale del Dnepr non è facile ma allo stesso tempo salveremo la vita di nostri militari", ha spiegato Sergei Surovikin dopo aver precisato che la città di Kherson, che sarà probabilmente abbandonata dai russi, e gli insediamenti adiacenti non possono essere riforniti.
Prima di annunciare il ritiro, per rallentare l'assalto delle forze armate ucraine, i russi hanno fatto saltare in aria cinque ponti nella regione di Kherson. Lo afferma Serhii Khlan, consigliere dell'amministrazione militare regionale di Kherson, citato da Unian. "Gli occupanti hanno fatto saltare in aria non solo i ponti Daryiv e Tyagin. Hanno fatto saltare in aria il ponte all'uscita da Snigurivka verso Kherson attraverso il canale. Hanno fatto saltare in aria il ponte a Novokairy, hanno fatto saltare in aria il ponte a Mylovi.Cioè, gli occupanti ora stanno facendo saltare in aria tutti i ponti che si trovano sulla riva destra della regione di Kherson", ha osservato Khlan.
Resta però un dubbio. Il ritiro da Kherson mostra davvero le difficoltà dell'armata russa o è solo una mossa che precede un pesante bombardamento?