Medvedev, nuova minaccia: "Pronti a usare le armi nucleari"
Dmitri Medvedev torna a puntare il dito contro l'Occidente. E su Telegram passa alle accuse: "L'Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale". L'ex presidente russo critica la volontà di StatI Uniti ed Europa di difendere e aiutare l'Ucraina, paese aggredito. Per loro - spiega - "se non vince la Russia, deve vincere l'Ucraina. E l'obiettivo di Kiev è il ritorno di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. Questa è una minaccia all'esistenza stessa del nostro Stato. E rappresenta una ragione diretta per l'applicazione della clausola 19 dei Fondamenti della politica della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare".
Il vice presidente del Consiglio di sicurezza arriva addirittura a giustificare l'uso delle armi nucleari. Il motivo? "Ciò rappresenta una ragione diretta nel campo della deterrenza nucleare". Insomma, per Medvedev si tratta di una "diretta provocazione di una guerra mondiale con l'uso di armi nucleari". Niente di nuovo. Non è infatti la prima volta che il fedelissimo di Putin giustifica l'atomica.
Settimane fa, avvertiva che non si tratta di "un bluff". La Russia "ha il diritto di usare l'arma nucleare se lo riterrà necessario". In sostanza, precisava, Mosca "utilizzerà armi nucleari se essa o i suoi alleati verranno attaccati utilizzando tali armi o se vi sarà una minaccia per l'esistenza della Russia. La sicurezza di Usa, Gb e Belgio è più importante per la Nato del destino dell'Ucraina". Intanto, a tirare in ballo direttamente l'Italia, è l'ambasciatore Sergej Razov: "Non escludo - sono state le sue parole - la presenza di italiani nel conflitto in Ucraina".