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Re Carlo, a rischio l'incoronazione? Quelle pesanti voci su Camilla...

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A solo un giorno di distanza dall'annuncio dell'incoronazione di re Carlo III e della regina consorte Camilla fissata per il 6 maggio 2023, la monarchia britannica è già in crisi. A creare scompiglio a corte adesso, è l'inestimabile diamante Koh-I-Noor, incastonato nella storica corona destinata alle regine consorti e che dovrebbe posarsi sul capo di Camilla al momento dell'incoronazione. Eppure, la storia - e la leggenda - dietro questo diamante potrebbero compromettere la tradizione legata a questo favoloso gioiello.

 

 

Il Koh-I-Noorh, che significa "Montagna di Luce", è uno dei diamanti più grandi al mondo coi suoi 105 carati. Ha un passato controverso e la stessa origine è sconosciuta, sebbene pare fosse stato scoperto nell'India meridionale nel 13° secolo. Nel 1850 apparteneva all'ultimo imperatore sikh dell'India, che all'epoca aveva solo 11 anni. La leggenda narra che il bambino fu costretto a donare il diamante poiché gli avevano imprigionato sua madre. Da lì il diamante è poi finito nelle mani della regina Victoria. Prima indossato come spilla e poi come collana, venne incastonato sulla corona indossata dalle regine consorti Alexandra e Mary, nel 1902 e poi nel 1911. Si è visto per l'ultima volta nel 1937, quando si posò sul capo della regina consorte di Giorgio VI (la Regina Madre, per accompagnarla anche il giorno del suo funerale).

 

 

Mentre gli inglesi ritengono di aver acquistato legittimamente il gioiello, l'India invece ne rivendica la proprietà, dato che è convinta di aver subito un furto. Per questo, oggi, il partito di governo del primo ministro indiano Narendra Modi avrebbe espresso preoccupazione: l'ipotesi che Camilla lo indossi riaccende il ricordo del colonialismo britannico. Di conseguenza, mostrarlo ora potrebbe provocare dispute diplomatiche che non farebbero bene al Regno Unito. In aggiunta a ciò, come se non bastasse, il diamante viene anche creduto maledetto per via di una leggenda che lo riporta ancora più indietro nel tempo, addirittura nel 3.200 avanti Cristo, secondo cui sarebbe proibito indossarlo, a causa di una maledizione non ben specificata. Insomma, a questo punto è chiaro che la soluzione migliore, per evitare spiacevoli inconvenienti, sarebbe quella di optare per un'altra corona. E infatti, secondo le ultime indiscrezioni, re Carlo sarebbe già al lavoro su questo. 

 

 

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