Vladimir Putin, l'ultima minaccia: "Fame e sconvolgimenti"
Cambia l'ordine mondiale. Ospite della Conferenza sulle misure di interazione e fiducia in Asia, Vladimir Putin parla di "seri cambiamenti nella politica e nell'economia globali". Un chiaro messaggio all'Occidente contro cui, dal giorno dell'invasione dell'Ucraina, sta combattendo. "Il mondo - ribadisce il presidente russo - sta diventando veramente multipolare. E l'Asia gioca un ruolo molto evidente, se non fondamentale, in questo processo, dove i nuovi centri di potere stanno guadagnando forza".
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Per questo il capo del Cremlino si dice d'accordo nella formazione di "un sistema di sicurezza alla pari e indivisibile basato su principi universali e riconosciuti del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite". D'altronde non è una novità che gli occhi del presidente russo si siano posati sul fronte asiatico: con lo stop all’esportazione di petrolio verso l’Europa (quest'ultima scesa del 60 per cento), aumentano le vendite ai paesi asiatici.
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Da qui la frecciata a Stati Uniti ed Europa che a suoi dire stanno affamando il mondo. "L'aumento della volatilità dei prezzi mondiali di risorse energetiche, cibo, fertilizzanti, materie prime e altri beni importanti" portano a un deterioramento della qualità di vita, sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. In sostanza per lo zar esiste una "vera minaccia della fame" e "sconvolgimenti sociali su larga scala, soprattutto nei paesi più poveri". E proprio contro gli Usa di Joe Biden, Putin chiede "una compensazione per i danni causati all'Afghanistan durante gli anni dell'occupazione degli Stati Uniti". Insomma, un'altra prova di forza.