Budanov, il falco che copre le spie in Russia: chi è, perché fa paura
Gli agenti ucraini sotto copertura in Russia possono contare sul generale Kirilo Budanov, direttore dell’intelligence militare. Il 36enne si è guadagnato, come riporta Daniele Raineri su Repubblica, l'appellativo di “super falco” a Kiev per via della sua posizione dura contro Mosca. Basti pensare che alcune delle operazioni più aggressive attribuite di recente all'Ucraina, come l'attentato alla Dugina o l'esplosione del ponte in Crimea, sarebbero state guidate e gestite proprio da lui e dalla sua agenzia, il Gur.
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Lo scorso maggio, tra l'altro, fu lo stesso Budanov ad ammettere - nel corso di un'intervista - di avere "un’ampia rete di agenti in Russia". Stando a fonti ucraine sentite da Repubblica, il Gur sarebbe a capo anche dei reparti speciali che compiono missioni di sabotaggio in territorio russo. Al momento, l'ipotesi più accreditata è che sia stato Budanov a manovrare l'operazione che ha portato a far saltare in aria il ponte di Kerch in Crimea. Anche perché lo scorso 16 giugno fu proprio l’intelligence militare di Budanov a pubblicare su internet gli schemi tecnici di quel ponte. Negli ultimi giorni i media ucraini hanno attribuito l’operazione all’Sbu, l’intelligence civile. Alcuni esperti però hanno fatto notare che l’Sbu in questo periodo è in crisi. Dunque è difficile immaginare che si sia occupata di un'operazione così complessa.
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La mente dietro a questi ultimi avvenimenti, insomma, sarebbe proprio quella di Budanov. E non sono escluse nuove rappresaglie da lui guidate nei prossimi giorni. Basti pensare che sia a maggio sia a settembre il generale ha dichiarato che i soldati ucraini entreranno in Crimea entro la fine dell’anno. Cosa succederebbe a quel punto con Putin?
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