Mosca frena Kadyrov: "Reazione emotiva". Cosa sta succedendo
Il Cremlino archivia la richiesta di Ramzan Kadyrov, leader ceceno in prima linea nella guerra contro l'Ucraina, di usare armi tattiche nucleari dopo che le truppe di Mosca sono state costrette a lasciare Lyman, come "emotiva". "Questo è un momento di grande emotività", ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, durante la consueta conferenza stampa, riferendosi alle dichiarazioni dell'alleato di Vladimir Putin. "Ma le emozioni dovrebbero essere comunque escluse da qualsiasi valutazione, quindi preferiamo comunque attenerci a valutazioni molto equilibrate e oggettive. Nel nostro Paese, l'uso delle armi nucleari avviene solo sulla base di quanto affermato nella dottrina pertinente", ha sottolineato.
Il leader ceceno ha duramente criticato i vertici dello stato maggiore russo e il loro operato in Ucraina, arrivando a evocare la legge marziale e l'uso di armi nucleari a bassa intensità per vincere la guerra. Non solo. Secondo quanto riporta Ria Novosti, su Twitter, i suoi tre figli minorenni starebbero arrivando in Ucraina per combattere. "La minore età non dovrebbe interferire con l'addestramento dei difensori della nostra Patria. Akhmat, Eli e Adam hanno rispettivamente 16, 15 e 14 anni. Ma il loro addestramento militare è iniziato molto tempo fa, quasi fin dalla tenera età. E non sto scherzando", ha detto Kadyrov. "È giunto il momento di cimentarsi in una vera battaglia, e accolgo con completo favore il loro desiderio. Presto andranno in prima linea e si troveranno sui tratti più difficili della linea di contatto".