Patriarca Kirill assente alla cerimonia di Putin: tam tam impazzito, cosa c'è dietro
Il patriarca di Mosca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, è risultato positivo al Covid. La Chiesa ha fatto sapere che Kirill, che ha 75 anni, aveva cancellato tutti i suoi viaggi ed eventi programmati poiché soffriva di "gravi sintomi" che richiedevano riposo a letto e isolamento. Per questo, rende noto il Cremlino, il Patriarca non ha partecipato alla cerimonia per la firma degli "accordi di annessione" alla Federazione russa delle quattro regioni ucraine occupate di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk. Per partecipare all'evento al quale era ovviamente presente il presidente russo Vladimir Putin, era necessario superare tre test.
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Alla cerimonia - tra gli invitati del Cremlino - era invece presente il leader ceceno, Ramzan Kadyrov il quale non ha trattenuto la commozione durante il discorso del presidente Putin. I media russi hanno diffuso le immagini dell'autoritario "governatore" della Cecenia che alza la testa nel tentativo di fermare le lacrime che gli sgorgavano dagli occhi. Kadyrov partecipava all'evento alla Sala di San Giorgio, al Gran Palazzo del Cremlino, a cui erano stato invitati anche i capi di regioni, ministri, senatori e deputati russi, nonché rappresentanti della Chiesa ortodossa. Ma appunto, mancava il patriarca Kirill. E sui social si è scatenato un tam tam sulle sue reali condizioni di salute.
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