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Russia, i soldati intercettati: "Putin è pazzo, siamo fott***. Cosa vuole davvero"

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Mentre Mosca venerdì celebrerà con una cerimonia formale l'annessione alla Russia dei territori ucraini del Donbass, Zaporizhzhia e Kherson dopo il referendum dei giorni scorsi, i soldati di Vladimir Putin che combattono sul campo mostrano la loro disperazione in alcune sconvolgenti intercettazioni telefoniche pubblicate dal New York Times. Il prestigioso quotidiano americano ha messo le mani su migliaia di registrazioni ottenute lo scorso marzo, quando la situazione sul fronte ucraino era decisamente più favorevole ai russi rispetto a quella attuale. Non è un caso che il Cremlino abbia infatti deciso per la mobilitazione dei riservisti, per rimpolpare un esercito dissanguato da perdite, difficoltà logistiche, inefficienza e scelte sbagliate. 

 

 

 


I soldati intercettati erano tutti impantanati alla periferia di Kiev, nei giorni degli orrori di Bucha e dell'assedio, fallito, alla Capitale ucraina. E ai parenti lontani, in patria, confessano cosa sta succedendo veramente al fronte. C'è chi accusa direttamente lo Zar: "Putin è pazzo. Vuole prendere Kiev. Ma non riusciamo a farlo". "La nostra offensiva è bloccata. Stiamo perdendo questa guerra". "Metà del nostro reggimento è andato". "Ci hanno dato ordine di uccidere chiunque vediamo". "Caz***o. Ci sono cadaveri dappertutto sulla strada. Civili a terra ovunque. Siamo fottuti". "Tutto è stato maledettamente saccheggiato. Tutto l’alcool è stato maledettamente bevuto. E tutto il denaro preso. Lo sta facendo chiunque qui". Notizie che ovviamente i media ufficiali russi hanno sempre occultato o tacciato come propaganda di guerra ucraina. 

 

 

 

 

Torna poi il tema del grande inganno: "Nessuno ci ha detto che stavamo andando in guerra. Ci hanno avvisato un giorno prima di partire". "Dovevamo andare a fare una esercitazione per due o tre giorni". "Non sapevo che sarebbe successo questo. Ci hanno detto che dovevamo partire per una esercitazione. Questi bastardi non ci hanno detto niente". "Mamma, questa è la decisione più stupida che il nostro governo abbia mai preso, penso". "Volevano fare tutto in un colpo qui e non ha funzionato così, caz***o". "Vogliono solo fregare la gente in tivù, tipo: 'va tutto bene, non c’è nessuna guerra, solo una operazione speciale' ma nella realtà è una fottuta guerra". E l'impressione è di un esercito allo sbando: "Le nostre forze armate ci hanno bombardato. Pensavano fossero dei fottuti khokhol... Pensavamo di essere finiti". "Le bare continuano ad arrivare. Stiamo seppellendo un uomo dopo l’altro. Questo è un incubo". Fino all'orrore finale di ucraini fatti prigionieri di guerra e uccisi non per semplice crudeltà, ma per necessità: "Se li avessimo lasciati andare, avrebbero potuto rivelare la nostra posizione... Così è stato deciso di sparargli nella foresta. Gli avremmo dovuto dare da mangiare e non abbiamo abbastanza cibo neanche per mangiare noi, quindi…".

 

 

 

 

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