
Vladimir Putin, mercoledì prossimo la bomba atomica?

Domani, venerdì 23 settembre, inizierà il referendum-farsa voluto da Vladimir Putin in Donbass: i cittadini saranno chiamati ad esprimersi sull'annessione alla Russia. I primi giorni si voterà su internet, attraverso una piattaforma online creata ad-hoc. Dunque - come spiega Repubblica - i voti verranno raccolti dagli emissari delle autorità filorusse casa per casa, ritirando le buste elettorali. Ultimo atto, verranno aperti dei seggi in città dove i cittadini potranno recarsi di persona. Questo il piano preparato a tempo record dall'autoproclamatasi Repubblica di Donetsk. Obiettivo, implementare la richiesta del Cremlino piovuta all'alba di mercoledì di realizzare questo referendum dal 23 al 27 settembre.
"Idioti, terza guerra mondiale": Cremlino ufficialmente pronto a tutto
Lo stesso tipo di operazione avverrà nella Repubblica di Lugansk e nei distretti dell'Ucraina del sud, quelli di Zaporizhzhia e Kherson. Tutte le votazioni avverranno sotto la supervisione di Mosca: per questo si parla di referendum-farsa. L'esito appare molto più che scontato. E l'annessione, come è drammaticamente noto, darebbe a Putin la "possibilità" di usare un'arma nucleare affermando di averlo fatto esclusivamente in difesa del territorio russo. Quello che avrebbe appena annesso. L'accelerazione sul referendum è infatti sospetta, a dir poco: si pensi che nei piani originari, sull'eventuale annessione del Donbass si sarebbe dovuto votare a novembre.
"Devi andare al fronte". Chiamata al figlio di Peskov, occhio alla reazione: si spiega tutto
Insomma, il mondo è sul fiato sospeso. Dal prossimo mercoledì, il giorno successivo alla chiusura delle votazioni e allo spoglio, il Donbass potrebbe essere territorio russo. Almeno per Putin, poiché eccezion fatta per gli stati-vassalli e alcune eccezioni a livello planetario, nessuno riconoscerebbe quell'annessione. E mercoledì, la guerra, in Donbass per certo non sarà terminata. E lo zar potrebbe usare qualsiasi attacco della resistenza ucraina come pretesto per scatenare l'apocalisse atomica. "Pronti ad usare ogni arma per difendere la Russia", ha detto chiaro e tondo Putin. Ecco perché il prossimo mercoledì potrebbe il giorno in cui il mondo dovrà affrontare un attacco con bomba atomica. Il primo dopo Hiroshima e Nagasaki. E mercoledì prossimo sarà solo il primo dei giorni "utili" per il folle piano di distruzione dello zar sanguinario. E sempre più fuori controllo.
Dai blog

Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
