Controcorrente, l'ex consigliere di Putin Markov: "Cos'ha in mente Putin"
Cos'ha in mente Vladimir Putin con questa "mobilitazione parziale"? Sergey Markov, ex consigliere del presidente russo, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente, su Rete 4, nella puntata del 21 settembre, spiega che "la Russia è un Paese enorme, la popolazione dell'Ucraina è 5 volte meno di quella russa. Ma i militari ucraini che combattono sono cinque volte più dei soldati russi. E allora", continua Markov, "Putin vuole riportare il numero di militari a un numero sufficiente per combattere in Ucraina alla pari". Inoltre, "vogliamo fare un referendum per i russi - che sono il 90 per cento - che vivono in Ucraina. Qui è vietato parlare in russo perché sono fascisti".
Soprattutto, aveva detto qualche ora prima Markov in una intervista alla Bbc, nella quale ha sostanzialmente confermato le parole del capo del Cremlino che ha minacciato di usare armi nucleari: "Sappiate che siamo pronti a usare armi nucleari contro i Paesi occidentali, contro la Gran Bretagna". "Non uccideremo tutti. Ma possiamo uccidere molte persone in molti Paesi", ha aggiunto l'ex consigliere di Putin, che ha poi accusato la premier britannica Liz Truss, il suo predecessore Boris Johnson e il presidente americano, Joe Biden, di essere "pienamente responsabili della guerra in Ucraina". "Direi che ora tutti in questo mondo stanno pensando alla guerra nucleare", ha concluso. "Questa guerra nucleare potrebbe essere il risultato del comportamento folle del presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dei primi ministri della Gran Bretagna Boris Johnson e Liz Truss".
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