Sergej Shoigu spiega la mossa di Putin: "Riservisti contro l'Occidente"
"Saranno chiamati 300 mila riservisti", il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, ha fatto questo annuncio in un'intervista alla tv Rossiya-24 subito dopo il discorso alla nazione di Vladimir Putin. Lo riporta l'agenzia russa Ria Novosti. Nel suo discorso alla nazione il presidente ha parlato di una mobilitazione non generale, ma parziale, per il conflitto in Ucraina. Secondo Shoigu, inoltre, la Russia avrebbe il potenziale per mobilitare circa 25 milioni di persone.
Il ministro ha fatto un bilancio di 5.937 soldati uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina, ben al di sotto delle stime ucraine e occidentali: "Le nostre perdite finora sono di 5.937 morti". Poi ha chiarito ancora una volta che "non si sta combattendo tanto contro l'Ucraina quanto contro l'Occidente". Shoigu ha puntato il dito contro Europa e Usa anche per gli aiuti inviati a Kiev: "I paesi occidentali hanno inviato enormi quantità di armamenti in Ucraina, compresi i sistemi di comunicazione e di elaborazione delle informazioni".
Il braccio destro dello zar ha spiegato pure che sul campo sono caduti molti combattenti stranieri, venuti da altri Paesi per aiutare Kiev: "Sono rimasti poco più di mille mercenari stranieri, più di 2 mila che hanno combattuto per l'Ucraina sono già morti". E ancora: "Non si può parlare solo di istruttori, ma di mercenari che si trovano in questo contesto dalla parte del regime di Kiev - ha detto Shoigu -. Oggi ne sono rimasti poco più di un migliaio. Qualcuno se n'è andato, qualcuno è morto: i deceduti sono più di 2 mila".