La guerra in Ucraina sta cambiando gli equilibri tra i Paesi asiatici. È quanto emerge dal summit di Samarcanda: da una parte Vladimir Putin è sempre più isolato dagli "amici" Xi Jinping e da Narendra Modi, dall'altra il riavvicinamento tra India e America mette in difficoltà la Cina. A sette mesi dall'invasione, Mosca, spiega Francesco Sisci, sinologo e profondo conoscitore delle dinamiche asiatiche, all'Adnkronos, "si trova in qualche modo stretta su tre fronti, militari e politici, l'Ucraina, il Caucaso, con i ritorni di fiamma dell'Azerbaigian che attacca l'Armenia filo-russa, e l'Asia centrale", quel "grande orizzonte asiatico dove un tempo la Russia sperava di potersi allagare", sgomitando con la Cina, dove sognava di "creare una sorta di fronte anti-Nato".
Biden: "Putin, non farlo". Pesante sospetto: cosa sta per succedere
Il presidente Joe Biden ha lanciato un avvertimento al presidente russo Vladimir Putin, mettendolo in guardia da ogni te...Ed è a Samarcanda, in Uzbekistan, che per Putin arrivano quelli che Sisci definisce i "suoi insuccessi maggiori e più visibili" perché i due giganti asiatici da sempre rivali - Cina e India - "hanno preso le distanze". "Non è tempo per la guerra", ha detto il premier indiano Modi a Putin. Una posizione, quella di Nuova Delhi, che "rafforza il Quad", il Quadrilateral Security Dialogue che vede protagonisti India, Stati Uniti, Giappone e Australia. E, prosegue l'esperto, è una dinamica che si "ripercuote anche sulla Cina" perché "il riavvicinamento tra India e America mette oggettivamente in maggiore difficoltà" il Dragone. "Forse, questa posizione espressa da Modi è stata spinta anche dalla posizione di Xi Jinping". Ovvero, "se Xi si allontana dalla Russia, tanto più lo deve fare l'India", la cui "grande preoccupazione strategica" è la Cina, e questo "aumenta difficoltà russe".
Vladimir Putin, lo sfregio di Xi Jinping. Che cosa si rifiuta di fare, lo zar umiliato ancora
Ennesima umiliazione per Vladimir Putin. Il presidente cinese Xi Jinping non ha infatti partecipato alla cena ...La bordata a Putin è arrivata da quella stessa India che "ha storicamente rapporti solidi con la Russia, acquista armi dalla Russia così come petrolio e materie prime a prezzi scontati". Ed è arrivata, commenta Sisci, per un "motivo pratico, l'inflazione" perché, "al di là degli sconti che l'India può ottenere, c'è un'inflazione globale determinata dall'incertezza della guerra e dall'aumento generalizzato delle materie prime e del petrolio". E c'è il fatto che da alcuni anni, l'India sta "scommettendo su un rapporto sempre più stretto con gli Stati Uniti e il Giappone", con "il Bjp di Modi che ha lentamente spostato l'asse del Paese verso l'America e l'Occidente" e dopo che l'invasione russa dell'Ucraina "ha provato agli indiani più scettici che la Russia non è un cavallo su cui scommettere". Naturalmente questo non significa che l'India interromperà i rapporti con la Russia, così come non lo ha fatto ma "restringe il campo d'azione della Russia, rende tutto più difficile, la rende più sola, con due alleati che è meglio perderli che trovarli, Corea del Nord e Iran".