Vladimir Putin, "dateci il vostro stipendio": a cosa si è ridotto
Vladimir Putin per la prima volta si è augurato che il conflitto con l’Ucraina termini “il prima possibile”. Segnali importanti, che dimostrano come a Mosca inizino ad accusare il colpo delle ultime sconfitte militari e di una folle guerra avviata lo scorso 24 febbraio con l’idea (rivelatasi del tutto errata) di ribaltare l’Ucraina nel giro di poche settimane. Le difficoltà della Russia si palesano anche nella richiesta che è stata avanzata agli insegnanti.
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A loro è infatti stato chiesto di rinunciare a una parte del proprio stipendio per supportare economicamente i soldati. A riportarlo è un notiziario russo, che dà conto di quanto accaduto in una riunione degli insegnanti delle scuole regionali di Mosca: tutti sono stati incoraggiati a donare 3mila rubli a testa ai soldati impegnati in Ucraina. “Ci è stato detto che laggiù non hanno pantaloni e calzini - ha dichiarato un insegnante al notiziario - la nostra direttrice si sentiva a disagio a parlarne, ha capito le nostre preoccupazioni ma ha detto che dovevamo anche noi capire la situazione”.
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Il notiziario russo ha anche ottenuto uno dei moduli consegnato a ogni insegnante. Il suo contenuto è stato tradotto da Insider: “Si prega di trattenere fondi per un importo di _____ dal mio stipendio per settembre 2022 e trasferirli alla fondazione di beneficenza 'Sviluppo culturale della gioventù di Podolsk' per il sostegno dei soldati della Federazione Russa, prendendo parte a un'operazione militare speciale sul territorio della Repubblica popolare di Donetsk, della Repubblica popolare di Lugansk e dell’Ucraina”.