Zaporizhzhia, spento l'ultimo reattore. Borrell: "Gioco d'azzardo nucleare"
La notizia che nessuno voleva ricevere è arrivata: l'ultimo reattore operativo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa e occupata dalle forze russe, è stato disconnesso oggi dalla rete. Lo ha affermato l'operatore statale ucraino Energoatom su Telegram rivelando anche il motivo: un incendio scoppiato a causa di un bombardamento russo ha danneggiato una linea elettrica che collega il reattore alla rete ucraina. Si tratta, spiega Energoatom, del reattore numero 6 che "produce elettricità per il raffreddamento (di combustibile nucleare) e altre funzioni essenziali di sicurezza" ed era l'unico che aveva continuato a funzionare. Gli altri quattro reattori di Zaporizhzhia sono stati disconnessi da settimane.
Sabato, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), i cui esperti sono sul posto, aveva già annunciato la chiusura del reattore numero 5, anche a causa del danneggiamento di un elettrodotto a seguito di un bombardamento. "Le ultime notizie che abbiamo riguardo alla situazione" attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia "sono sempre più' inquietanti", ha detto l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, in conferenza stampa dopo il Consiglio di associazione Ue-Ucraina. "È in corso un gioco d'azzardo nucleare che dobbiamo fermare. Questo gioco d'azzardo ha a che fare col fuoco ed è un altro esempio dello sconsiderato comportamento russo".