Vladimir Putin, "non ha un cellulare": impensabile, ecco come comunica
Vladimir Putin non usa il cellulare, non ha account sui social media e non ha nessuna intenzione di aprirne visto che ha a sua disposizione altri canali per ottenere informazioni e comunicare con il mondo. A cominciare dal telefono giallo che si trova sulla sua scrivania, che utilizza un complesso sistema di crittografia. A chiarirlo, una volta per tutte, è stato il portavoce dello zar Dmitrij Peskov, interpellato sul tema all’indomani del debutto su TikTok di Silvio Berlusconi. Del resto, fa notare Alessandra Muglia sul Corriere, mantenere un account su un social richiede tempo che il presidente non ha e soprattutto sembra davvero impossibile che lo zar permetta ad altre persone di gestire i suoi account.
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"Non ha intenzione di aprire pagine personali sui social network", ha detto in modo categorico Peskov che già qualche anno fa aveva spiegato che "possedere uno smartphone è una forma di volontario esibizionismo, di completa trasparenza. Prendendo in mano uno smartphone voi, a priori, date il benestare al fatto che tutto quello che vi riguarda diventi di pubblico dominio". Per questo un presidente non dovrebbe avere uno smartphone, "tanto meno quello di un Paese come la Russia". La diffidenza di Putin nei confronti dei social lo mette al riparo dalle figuracce ma è anche un’idea del potere chiuso nel palazzo, che è agli antipodi rispetto alla logica della condivisione che anima i social: lo zar oltre che intoccabile è inavvicinabile, anche sul web. Non solo. Tenersi lontano dai social è per Putin normale, provenendo lui dal Kgb. Spiega Alessandra Muglia che in Russia esiste modo di dire: "Questa non è una conversazione telefonica" per ricordare che solo le chiacchiere più innocenti possono essere trasmesse su una linea non sicura. E i social non lo sono.
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