Mosca: "Gli Usa parte del conflitto. C'è una linea sottilissima, se verrà superata..."
È una vera e propria minaccia l'avvertimento di Mosca a Washington. "Mettiamo in guardia gli Stati Uniti dal fare passi provocatori, compresa la fornitura (all'Ucraina) di armi sempre più a lunga gittata e più distruttive", ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov in una intervista alla televisione Rossya-24 ripresta dall'agenzia Interfax. Secondo la Russia insomma, c'è ormai solo una "sottilissima linea a separare gli Stati Uniti dal diventare una parte in conflitto". "Le sfacciate forze anti-russe", ha dunque minacciato, "non devono illudersi che tutto rimarrà immutato una volta che quella linea sarà stata superata". Ryabkov ha quindi ricordato la dottrina militare del Paese, che prevede l'uso di armi nucleari in caso di minaccia all'esistenza dello Stato russo.
"La demonizzazione della Russia è cominciata negli Usa molto prima dell'operazione militare speciale (in Ucraina)", ha quindi aggiunto Ryabkov in tv. "Fin dalla prima decade del 21esimo secolo, ha insistito il vice ministro, "le élite politiche americane hanno adottato una narrazione anti-russa, in altre parole, favole che non hanno nulla a che vedere con la realtà". Secondo Ryabkov, tale narrazione "serve da schermo per coprire i loro fallimenti, le loro beghe politiche interne e problemi, che si stanno moltiplicando nella società americana".