Zaporizhzhia, "centrale colpita al tetto": si avvicina il disastro nucleare
Nuovi combattimenti sarebbero in corso nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il condizionale è d’obbligo perché a sostenerlo sono le autorità locali russe, citate dall’agenzia Interfax e quindi non del tutto attendibili: secondo la loro versione, le forze armate ucraine avrebbero colpito il tetto dell’impianto, che ormai da giorni è al centro delle cronache di guerra.
“Il bombardamento delle forze ucraine - ha dichiarato Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione della provincia che è sotto il controllo dei russi - ha danneggiato il tetto di un edificio della centrale dove è immagazzinato materiale radioattivo per alimentare i reattori”. Se davvero le cose stanno così, significherebbe che sarebbe stato sfiorato l’incidente catastrofico. Nei giorni scorsi si è parlato tanto della centrale nucleare di Zaporizhzhia - che è il più grande esistente in Europa ed è occupato dai russi ormai da mesi, fin da marzo - perché per la prima volta è stata staccata la rete elettrica dell’impianto.
Il motivo è da ricercare in un incendio divampato nelle vicinanze e ha riacceso l’attenzione sulla centrale: la preoccupazione è che possa diventare teatro di un disastroso incidente nucleare. La disconnessione dalla rete elettrica è stata temporanea, ma ha rappresentato comunque un fatto grave. Così come lo è quello dei presunti spari che avrebbero colpito il tetto dell’impianto.