Taiwan, "incrociatori nello stretto, truppe in allerta": il mondo col fiato sospeso
Altissima tensione tra Pechino e Washington. La Cina riferisce di avere tracciato il movimento delle navi da guerra Usa che hanno attraversato lo Stretto di Taiwan. "Le truppe del comando orientale sono in massima allerta e pronte a sventare ogni provocazione in ogni momento", ha dichiarato il colonnello Shi Yi, portavoce del comando orientale dell’Esercito Popolare di Liberazione, nome ufficiale dell’esercito cinese.
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La Marina Usa ha dichiarato che due suoi incrociatori, USS Antietam e USS Chancellorsville, hanno condotto un transito di routine "attraverso il corridoio nello Stretto che è oltre le acque territoriali di ogni Stato costiero". Si tratta della prima notizia di un passaggio di navi Usa nello Stretto di Taiwan dopo le tensioni scatenate dalla visita a Taiwan della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi ad agosto.
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E alle proteste cinesi, ha risposto la Casa Bianca con una nota del Portavoce del Consiglio di sicurezza, John Kirby: "Taiwan ha mandato "un messaggio molto chiaro, molto coerente...che la Marina degli Stati Uniti, l’esercito degli Stati Uniti, navigheranno, voleranno e opereranno ovunque il diritto internazionale ci permetta di farlo". Poi lo stesso Kirby ha aggiunto che il transito è stato "molto coerente con la nostra politica di ’una sola Cinà, molto coerente con il nostro desiderio di assicurarci di poter continuare a lavorare per un Indo-Pacifico libero e aperto".