Medvedev, "punite gli stupidi". Bomba russa sul voto italiano: "Per chi dovete votare"
Dmitry Medvedev non è nuovo ad ingerenze nella politica degli altri Paesi. Senza nominare l’Italia, è chiaro il riferimento al nostro Paese nell’ultimo intervento del vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, che ha invitato i cittadini europei a “punire” per la loro “stupidità” i governi usando la “potente leva” delle urne. “Fanno a gare per vedere chi riesce a parlare più ferocemente del proprio desiderio di rompere ogni rapporto con la Russia”, le parole di Medvedev.
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“Ma i cittadini comuni - ha aggiunto - a giudicare dai risultati dei sondaggi di opinione, non hanno perso il buon senso”. L’auspicio di Medvedev è che gli elettori “non si limitino a esprimere silenziosamente la loro insoddisfazione per le azioni dei loro governi, ma che dicessero qualcosa di più articolato. Per esempio, chiamandoli a rispondere delle loro azioni e punendoli per la loro evidente stupidità. I voti degli elettori sono una leva potente anche per i politici più incalliti. Agite, vicini europei, il vantaggio è evidente: in inverno fa molto più caldo e si sta più comodi in compagnia della Russia che non nell’orgogliosa solitudine con la cucina a gas spenta e il termosifone freddo”.
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Il ministro Luigi Di Maio ha risposto definendo preoccupante l’ingerenza del governo russo nelle elezioni. Medvedev ha praticamente dato un’indicazione di voto e allora Di Maio ha rivolto un appello a tutte le forze politiche affinché “prendano le distanze in maniera netta, senza alcuna timidezza, dalla propaganda russa”.