Taiwan risponde alla Cina: decollano i caccia, il rischio dell'incidente-"mondiale"
La situazione si fa sempre più tesa al largo di Taiwan. Quest'ultima ha deciso di far decollare i suoi caccia per mettere in guardia venti aerei cinesi, quattordici dei quali hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan: lo ha fatto sapere il ministero della Difesa di Taipei. Che poi ha aggiunto come questi aerei, insieme a 14 navi, abbiano "condotto un'operazione aria-mare nell'area circostante della Repubblica di Cina (il nome ufficiale di Taiwan)".
Questo comunque sarebbe il terzo giorno di esercitazione delle forze armate cinesi. Pechino ha deciso di organizzarle subito dopo la visita di Nancy Pelosi, speaker della Camera Usa, a Taipei. Una visita che la Cina ha considerato irrispettosa e pericolosa per il futuro delle relazioni sino-americane. Questo terzo giorno di esercitazioni si è basato tutto sulla "verifica della capacità di attacchi terrestri e marittimi" all'isola. Lo ha reso noto il Comando orientale dell'Esercito popolare di liberazione cinese in una breve nota, come riportato dall'Agi.
Il Comando orientale ha aggiunto anche di avere proseguito le esercitazioni in mare e negli spazi aerei a Nord, Sud-Ovest e a Est dell'isola. Il ministero della Difesa di Taipei, invece, nelle scorse ore aveva parlato di simulazioni di attacchi all'isola.