Putin, "violate le condizioni": mossa brutale, il nuovo paese nel mirino dello zar
La guerra di Vladimir Putin all'Europa continua con le bombe sull'Ucraina e con i "ricatti" sul gas per via delle sanzioni contro Mosca. Dopo aver sospeso le forniture a Polonia, Bulgaria, Finlandia, Olanda e Danimarca, che si erano rifiutati di adeguarsi al nuovo meccanismo di pagamento previsto da Mosca, cioè in rubli e non in euro, ieri è stata la volta della Lettonia. Il gigante russo Gazprom ha comunicato oggi di aver sospeso le forniture di gas a Riga. In una nota diffusa dallo stesso gruppo energetico russo sul suo canale Telegram si legge che sarebbero stato sospese le forniture di gas "a causa della violazione delle condizioni per il ritiro del gas".
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Nei mesi scorsi la Lettonia era stato tra i primi Paesi ad annunciare di volersi rendere autonomo dalle consegne del gas russo, interrompendo le importazioni già dal mese di aprile insieme a Lituania ed Estonia. Però sembra non aver raggiunto l'obiettivo visto che ieri l'azienda energetica lettone Latvijas Gaze aveva dichiarato che avrebbe pagato il gas acquistato dalla Russia in euro anzichè in rubli, come invece richiesto. Da qui il taglio della fornitura di Gazprom.
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