Dmitry Donskoy, la Russia perde il più grande sottomarino: cosa è successo
La Russia di Vladimir Putin perde il suo sottomarino nucleare, il più grande del mondo, il TK-208 Dmitry Donskoy. La Marina russa lo ha ufficialmente dismesso. E secondo alcune indiscrezioni dal Cremlino riportate da diversi media, dovrebbe essere smaltito e rottamato dopo trent'anni di attività. Il gigante della marina presterà ora il suo nome ad un altro sottomarino nucleare strategico, appartenente alla classe Borey-A e in costruzione dal 2021, che dovrebbe essere pronto nel 2025.
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Il Dmitry Donskoy è entrato a far parte della flotta di combattimento russa ai tempi dell’Unione Sovietica e della Guerra Fredda, nel 1981. Lungo 175 metri per 48mila tonnellate di peso nel 2002 era stato modernizzato per testare il missile balistico intercontinentale Bulava. La Russia voleva mantenere operativo il sommergibile almeno fino al 2020, in modo tale da inserire il vettore di razzi pesanti all’interno dei test del missile Bulava-M rimodernato. Ora il sottomarino russo Belgorod che lo sostituisce diventerà quindi il sommergibile nucleare più grande al mondo.
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Il Belgorod, lungo 184 metri e pesante 14700 tonnellate, è entrato in servizio all’inizio del mese di luglio. È dotato di un doppio reattore nucleare ed è stato ufficialmente progettato per svolgere missioni di ricerca e sorveglianza. Può stare immerso anche 120 giorni consecutivi senza necessità di riemergere e ha la capacità scendere fino a 500 metri di profondità, il doppio rispetto ai sottomarini americani. Un mezzo spaventoso in grado di lanciare diversi siluri nucleari Poseidon.