Joe Biden, "caccia all'uomo": chi stanno cercando i russi fregare il presidente
«Non andare in Ucraina», «lasciare immediatamente il Paese» si ci si sta, e se comunque si resta «evitare assembramenti ed eventi organizzati che potrebbero essere considerati degli obiettivi da parte della Russia». Così l'ambasciata Usa a Kiev ai cittadini statunitensi ancora in Ucraina: un intervento da considerare forse assieme alla decisione del Foreign Office di convocare l'ambasciatore russo a Londra Andrei Kelin, dopo che dalla autoproclamata repubblica filo-russa di Donetsk è arrivata la notizia della morte in detenzione del 45enne Paul Urey.
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COOPERANTE PACIFICO
Cittadino britannico che era stato catturato a fine aprile dalle forze separatiste. «Nonostante la gravità dei suoi crimini, Paul Urey ha ricevuto assistenza medica adeguata. Malgrado ciò, vista la sua diagnosi e lo stress, è morto il 10 luglio», ha scritto l'ufficiale per i diritti dei separatisti della regione di Donetsk Daria Morozova su Telegram, assicurando che si trattava di un mercenario e non un operatore umanitario. E i filo-russi minacciano di passare per le armi tutti gli stranieri che catturano. «Un dipendente di una organizzazione umanitaria che non stava combattendo», ha risposto la Legione Internazionale ucraina. «Sono sgomenta» commenta il Segretario agli Esteri britannico Liz Truss, candidata alla successione di Boris Johnson. «Mosca dovrà assumersi piena responsabilità». La madre si dice «assolutamente devastata» e inveisce contro gli «assassini» che pur sapendo che era diabetico e insulino-dipendente non hanno preso le necessarie misure.
Ma a parte lui sono altri tre i cittadini britannici in mano ai filo-russi. C'è infatti Dylan Healy, che come Urey lavorava per la ong Presidium Network, dedita alla evacuazione di civili in guerra. E ci sono il 28enne Aiden Aslin e il 48enne Shaun Pinner, che come il marocchino Saaudun Brahim combattevano invece con gli ucraini e che sono stati condannati a morte, anche se la sentenza ancora non è stata eseguita. Ma ci sono anche almeno tre cittadini Usa nelle stesse condizioni, più la campionessa di basket Brittney Griner: sotto processo per possesso di cartucce per sigaretta elettronica alla cannabis. Insomma, è consigliabile evitare di finire in mano a russi e filo-russi. E anche se non si finisce in mano loro c'è il rischio di essere vittime dei loro bombardamenti. Sempre più terroristici, come dimostrano gli ultimi 10 missili arrivati sulle due università di Mykolaiv, dopo i 23 morti che c'erano stati nel bombardamento di Vinnytsia: forse anche in risposta alle mazzate sempre più dure che gli ucraini con i sistemi missilistici Himars appena mandati dagli Usa stanno dando ai depositi di munizioni russe. E adesso sta arrivando anche l'Mlrs M270, che è il doppio dell'Himars: 12 lanciarazzi invece di 6. «La situazione della sicurezza in Ucraina continua a essere violenta e imprevedibile a causa dei continui attacchi militari da parte della Russia, con combattimenti attivi nel Paese e condizioni di sicurezza incerte», ha scritto l'ambasciata Usa sul suo sito.
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«I cittadini statunitensi devono rimanere vigili e adottare misure appropriate per aumentare la loro consapevolezza in materia di sicurezza. Conoscere la posizione del rifugio o dello spazio protetto più vicino. In caso di colpi di mortaio e/o razzi, seguire le istruzioni delle autorità locali e cercare immediatamente un riparo. Se ritenete che la vostra posizione attuale non sia più sicura, valutate attentamente i rischi potenziali che comporta il trasferimento in un altro luogo». Tra i consigli, «se si sente una forte esplosione o se si attivano le sirene, cercare immediatamente un riparo. Se ci si trova in una casa o in un edificio, recarsi al livello più basso della struttura con il minor numero di pareti esterne, finestre e aperture; chiudere le porte e sedersi vicino a una parete interna, lontano da finestre o aperture».
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L'ORO DI MOSCA
Intanto, la Ue annuncia che nella prossima serie di sanzioni sarà incluso l'oro russo. «La Ue cercherà di chiudere le vie d'uscita per coloro che eludono le sanzioni precedenti», ha detto il vice presidente della Commissione Ue, Maros Sefcovic. La Germania ha stanziato altri 2,4 miliardi per il sostegno ai rifugiati. E Putin ha destituito Dmitry Rogozin: il capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos che era diventato una macchietta per le sue dichiarazioni roboanti, topo quella di maggio che in una guerra nucleare la Russia ci metterebbe solo mezz' ora a distruggere la Nato. «Otterrà un nuovo lavoro a tempo debito», ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.