Donetsk, "Saranno fucilati": l'annuncio che segna il punto di non ritorno, esplode la guerra
Tre cittadini stranieri che combattevano come mercenari in Ucraina saranno giustiziati da un plotone di esecuzione se la Corte suprema dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk confermerà le condanne a morte. Lo ha dichiarato il leader separatista Denis Pushilin, al canale YouTube "Soloviev Live", aggiungendo che tutti e tre hanno presentato appello. "Tutti gli stranieri hanno presentato ricorso. Se il tribunale riconosceà questa misura punitiva, saranno consegnati all'agenzia corrispondente per l'esecuzione della sentenza", ha sottolineato Pushilin. Il 9 giugno un tribunale di Donetsk ha condannato a morte due combattenti britannici, Aiden Aslin e Shaun Pinner, e uno marocchino, Saaudun Brahim.
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I tre combattenti condannati a morte nella Repubblica popolare di Donetsk saranno fucilati se gli appelli in tribunale saranno respinti. "La pena di morte è prevista tramite fucilazione. Non pubblicamente", ha detto ancora Pushilin. Un fatto questo che potrebbe scatenare la dura reazione della Gran Bretagna e far salire ulteriormente la tensione.
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Intanto "i russi continuano ad attaccare tutta la regione. A Bakhmut, a causa degli attacchi, c'è stata una vittima e 5 feriti. A Niu-York ci sono stati due attacchi missilistici vicino a un asilo nido. A Kostiantynivka i tre attacchi missilistici hanno causato un ferito", ha annunciato Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk, sul suo canale Telegram.